Ritorno a Lucania Bella grassanese
Francesco ARTESE: biografia



Vi presento un artista che ho imparato a conoscere e che voglio farvi apprezzare!


Il maestro Artese nasce nel 1957. Muove i primi passi nella presepistica a partire dal 1976 realizzando un' opera per il Convento dei Frati Francescani di Grassano, luogo in cui ha passato molta parte della sua infanzia e della sua adolescenza. La rappresentazione creava un suggestivo pendant tra il mondo della nascita di Cristo e quello della società rurale del suo paese in uno scorcio degli anni Cinquanta, raccolta intorno ad una piazzetta (Chiazzodda) con tutto il suo vissuto di sacrificio e di povertà. .

Nel 1980 porta questo modo di vedere la Natività, calata nell' ambiente dei valori della società contadina, che si fa vicina e condivide la povertà della coppia di Nazareth, a Roma, in piazza Sonnino nella Basilica di San Crisogono. II successo lo fa rimanere a Roma nell'anno seguente, in Via Veneto, dove realizza un presepe di straordinaria grandezza (120 mq) in cui diventano contorno della Natività i Sassi di Matera. L'ancora più grande successo lo chiama alla realizzazione di un'opera imponente, questa volta la Grassano degli anni Cinquanta, di circa 140 mq, nella Chiesa Our Lady of Pompei del quartiere Green Which Village di New York, voluto dal governo Italiano e dal Consolato Italiano della metropoli americana, vanto per la comunità italiana e meta di circa un milione di visitatori. Negli stessi mesi ne portò a compimento un altro a Washington.

Da questo momento in poi, dopo una breve pausa di maturazione artistica, realizza opere in Italia, a Policoro e a SanMartino Valle Caudina. Nel 1991 è a Benevento e nello stesso anno sembra avverarsi il suo sogno: fare un presepe nella terra del padre del presepe: San Francesco. II sogno è ancora più bello di quello che il maestro sognava perché è chiamato a realizzarlo nella Basilica Superiore di Assisi. Da qui le tappe umbre si susseguono, tra Perugia e Spoleto anche se ne realizza uno nel'93 a Cosenza. Nel 1997 ritorna alla Lucania e costruisce una Natività dentro uno scorcio della normanna Tricarico. Nello stesso anno presentò un suo lavoro a Verona, nell'Arena. Nel 1999 è contattato dall'UNESCO. Gli si chiedeva un'opera grande da allestire nella stessa Betlemme. L'UNESCO infatti crea in quell'anno il Museo Mondiale della Natività e Artese prepara un'opera di rara bellezza: 90 mq di scorci dei Sassi Materani. Hanno scritto di lui i principali organi di stampa nazionali ed esteri e notevole è stata l'attenzione e la valutazione da parte della critica. Nel 2000 è a Parigi, nel 2001 a Cori (LT) e subito a Lublino (Polonia) nel 2002 a Lubiana (Slovenia). Nel 2003 è a Milano e negli anni successivi a Spoleto, questa volta con presepi di 110 mq nei quali riproduce paesaggi umbri, riuscendo a mostrarne la vicinanza con quelli lucani e quelli palestinesi con originale e peculiare maestria. Nel 2005 il suo paese, proprio Grassano, gli chiede un presepe che resti stabile, per sempre. II maestro, considerato oggi tra i più importanti rappresentanti della scuola presepistica meridionale, non lo diceva. Forse era questo il suo sogno più grande.

Francesco Artese, ha realizzato quest'anno una delle sue opere maggiori., a Grassano (MT). Il presepe ha una dimensione di circa 40mq per un'altezza di m. 4,5 ed è uno scorcio del paese lucano degli anni Cinquanta. Sfondo è la civiltà contadina rappresentata da 45 statuine in terracotta altezza 30 cm, vestiti di abiti cuciti a mano che rendono bene un vero e proprio spaccato di vita quotidiana, mostrando con i loro volti il sacrificio a al contempo la dignità del lavoro duro, faticoso ma onesto.

Questa sorprendente espressività si sposa con l'altrettanto straordinaria precisione delle case e dei palazzi del paese lucano, ancora riconoscibili oggi, tanto da dare l'impressione di trovarsi di fonte ad un presepe vivente. La vita laboriosa dei contadini del sud riesce in quest'opera a non chiudere le porte alla coppia di Nazareth, ma si fa albergo e dimora per loro. In uno scenario di rara bellezza, la notte stellata o il giorno assolato, resi con giochi di luci teatrali, portano il visitatore veramente a vivere un giorno di un tempo passato nell'atmosfera incantata di un Mistero presente.

In questa e-mail sono inserite le foto del presepe. L’opera ha un effetto luci che ha la durata di 7 minuti e nel ciclo sono inserite diverse scene illuminate con tagli ad effetto teatrale: alba, giorno, tramonto, notturno con fondale che si colora in base alle fasi del giorno.

L’opera più importane al momento è allestita a betlemme nel museo mondiale della natività e rappresenta i sassi di matera il mio indirizzo è il seguente:

M° Francesco Artese via Cap. Pirrone,1 75014 Grassano Matera
recapiti telefonici :casa 0835721281 cellulare 3388713924




(22/01/2006) Presepe permanente di Grassano
finalmente un grande lavoro del maestro Artese è esposto in modo permanente al palazzo Materi di Grassano
Per informazioni sulle visite rivolgetevi al comune di Grassano

Ora (01/06/2005) la sua piu grande opera è il presepe permanente di Spoleto

  UN MURALES IN VIA MERIDIONALE
un grande affresco di 6 metri su 2 circa
(dal 2003 esiste soltanto su LBG, il vero murales è distrutto)

IL MAESTRO IN AZIONE (2)

IL PRESEPE ESPOSTO NEL MUSEO DELLA NATIVITA A BETLEMME FINITO

IL PRESEPE IN PREPARAZIONE

IL PRESEPE DI NEW-YORK NEL 1983, RAFFIGURA GRASSANO
(foto di Stefania una grassanese di New-York)

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