Giuseppina (Giusi) PONTILLO
Poemi inviati in luglio 2001
“Angelica”
Angelica cerca invano
Il sentiero divino
Tra petali di rose appassite.
Sopra fiumi di silenzi
Naviga
Una stanca caravella;
Nel verbo infinito
sponde arroventate
Cieli tersi di fuoco
Di essenze magiche;
E non č pace il mistero!
Profumo di primavera
Ancora per poconon è primavera.
Risuona festosa
Tra cinguettii di passeri;
gli Angeli volano
su vette indimenticabili
come bianche chimere.
Lourdes
Viaggio stanca pellegrina ,
e siedo a questa limpida sorgente.
In attesa bianche emozioni .
Nel tuffo leggero
la materia invoco
nella trasformazione;
la capacità sospesa
tra cielo e terra con l'infinito.
Strane queste emozioni
chiuse in una conchiglia;
Seme in una rosa antica,
in attesa del Grande prodigio.
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Le tele fantastiche
Ho comprato delle tele
per dipingere gli attimi felici.
Ho comprato dei pennelli
per colorarle all'infinito.
Ho appeso la prima tela,
con il più bel sorriso
di un bambino;
e l ho appesa
nel cielo azzurrino.
Ho dipinto la seconda tela
mentre la neve
copriva l'azzurro del cielo;
era l'amaro sorriso
di una madre,
in attesa di un tiepido raggio di sole.
Ho appeso la seconda tela
nel mio cuore...
Ho sospeso attimi,
aspettando che questa esistenza
impazzisse...
Ho colorato le tele
di tutti i colori nel mondo,
per vivere la vita in assenza,
dentro la vera essenza.
La vita va vissuta così
" attimo dopo attimo:
senza attese.
Un angelo
Vorrei un angelo al mio fianco ;
un uomo dentro ai sogni;
che portasse la luce
nel buio dell'anima;
che fosse sinfonia silenziosa.
"Quell'uomo":un angelo!
Nel largo sorriso
come fulgida perla.
Nei lontani orizzonti,
soglia dei deserti.
Vorrei incidere tante dune
come messaggi ;
tante perle come ancore
dentro ostriche ,
per donare ad ognuno
il suo cammino.
Sinfonia
Musica divina è sinfonia;
caldo tepore della natura.
Anima vermiglia
in assenza di verbo.
Un uomo passeggia
sulle onde invisibili.
In eco la tua voce
uomo senza tempo!
Rosellina bluLe montagne sono alte :
Sono paradisi sconosciuti.
Il sole di fresche ombre
...è Dio.
Sembra soffio di aria pura.
Numerosi folletti
Accendono il mistero.
Una rosa lungo il sentiero
non ha profumo.
Dipinta di blu,
un'onda d'azzurro svanisce.
Ero io
La tua Rosellina selvatica,
piena d'amore!
I profumi di questo invernoSono lamenti quei laghi di fango ;
sono infiniti!
Sono bucaneve fioriti nell'Antartide
di mere illusioni.
Sono gelide notti d'inverno ;
pallide primavere di fede;
albe accese da diafane presenze
dall'intenso profumo di bucaneve .
Il sentiero della verità
La verità non segue un sentiero;
è Grande nella trasformazione
come" neve"...
E' di un rosso vermiglio
appesa ai cespugli
sfioriti di biancospino.
Soffice respiro
sotto rocce disumane;
è l' ignoto il suo Paradiso!
Alle nuvoleAlle nuvole impaurite
si cancella un'alba stupenda;
al soffio del vento la tristezza.
Ha pianto lacrime di sgomento
una speciale nuvolanel mondo.
Tutti la rincorrono
come una nuvola che fa pena.
Passata la pioggia,
il sereno non ritorna.
Riprende più malinconica e triste
quella nuvola sperduta
negli occhi sgranati
di un bambino negro.
Spirito RibelleLa montagna silenziosa
mi si apre dinanzi,
spirito ribelle.
Sinfonia maestosa
giocherelli nell'aria
nell'aprica veste di colori
nel mese d'aprile.
Ti sento limpido e gentile,
ruscello che nasci
alla sorgente della vita;
qui nel pieno rispetto del mistero;
qui dinanzi
a questo fragore di cascata.
Un corpo in regresso odora l'infinito
e giace dinanzi a questa spettacolare
Madre Natura.
E parlano le tue vite passate
nella sinfonia celestiale
di "Molte vite e un solo Amore".
Luna selvaggia
Un solitario impulso di piacere
va verso la meta ombrosa.
Una fresca carezza in fiore
incanta i germogli della Vita.
Nel sole di Settembre
i nostri Ego,
custodi nel tempio
sono visibili
alle brume d'ombre
del nostro passato.
E al cuore parlò l'Amore!
Una preziosa lacrima di Luna
invitò il cielo ad ascoltare
i rumori della Natura.
La sensualità gradiva
il miele svelato dalle fate.
E la vita agile di toni
fiorì in coppe di anime.
Tra i baci languidi
per un attimo
sulla Luna Nera dell'Inconscio
si poteva generarela nostra luce.
Cercami
Al fischio del vento
cercami senza parole.
Nella tua verde malinconia
cercami come l'ombra solitaria.
Lungo i sentieri rigogliosi
a primavera sfiorami.
Lacero colore
cercami ancora
nel vortice infinito.
Velo dei tuoi occhi,
tenue presenza accanto
nel sonnecchiare
di attimi quotidiani.
Cercami
ruscello limpido
tra le montagne festose
con i tuoi silenzi
come tenue presenze d'angeli.
Il sentiero del proprio Se
Sono i sentieri del proprio Se:
si lasciano cadere
come velo di ipocrisia;
come involucro dell'Io.
Fulgida nostalgia d'Universo!
A un seme in germoglio
l'attimo ha trapiantato
il nostro Io narrante
a prossima infelicità.
Sentimenti
Il sole coltiva i prati dorati
in una tenera linfa di calore;
il prato fiorisce
inventando i colori
e semina amori
di essenze profonde .
La terra ricama zolle vermiglie.
I sentimenti sorridono:
e piangono le nuvole;
sulle gote un poco scarne le lacrime.
E gli attimi non saranno domani;
il presente avrà i tuoi occhi ...
Amico !
ViolaSulla riva di Lesbo risalisti ;
giacevi insieme
Alla lira di Orfeo.
Tante ti fecero insano
Per la tua indifferenza;
Eri un uomo fedele!
Eri lincarnazione dellamore puro:
Ora unica viola nella mia anima.
GiacintoDonasti ad Apollo questo fiore;
nel nome della tua gelosia
fosti ucciso.
Avevi nel sangue
il platino dellamore perduto;
nel cuore il ricordo di una fiamma.
Un attimo E tutto
potrebbe ricominciare.
La ninfa ClitiaOltre lazzurro lincanto;
magiche montagne vagai
perduta nel vento.
In questo prato dorato
di girasoli
ho messo radici;
nel ricordo
il premio della costanza.
E appassionata di te
nel magico tramonto:
non fui che una ninfa
Nontiscordardime
Lui vide sullacqua
Un azzurro fiorellino;
Portava un messaggio damore.
Lei cercava
Unisola sperduta
Nel filo dArianna:
Rimase regina:
Di Teseo
O di Enea
Lacrime di margheriteSotto questa croce
Lacrime di margherite
Ho versato;
Non ho aspettato
Che appassisse
La magica ombra
Di una corolla.
Ho implorato
alla Maddalena
Levento sfavillante
Di un campo di margherite:
la tua non è appassita mai!
FuocoNel regno dellarmonia:
Tu fuoco nella grotta;
Onda mucillaggine
Ti vibravo intorno.
Nel silenzio respiravo
La tua purezza
Nel volto adamantino
Del Gigante.
E insieme:
Incendio che divampa
NellUniverso.
Sopra il lunario di Praga lOmega
Non adombri nel vuoto
nel gemme lunari
sui cieli di Praga;
sono sani principi dellOmega.
Ho pregato lArcangelo Gabriele
in tante stazioni ferroviarie.
Mi sono inebriata
di fiori di geranio
davanti al tuo uscio smarrita.
Ho comprato oro bianco
dai mercanti venuti dallOriente;
perduta ti invento
spargendoti in atomi clonati ,
in viaggi astrali
dentro le viuzze antiche;
sopra candido lunario
parlando di te conlOmega:
Nel profano.
La regina di maggioCome foglie al vento
lo spirito vaga
tra favole Calliope
negli occhi ramati di ombre;
farfalle variopinte ondeggiano
su spighe di grano dorato.
Cerchi concentrici su specchi di realtà;
nei versi di Apollo sulla riva di Lesbo;
l'amore provato nel disinganno
come ancora approdata sulla prua
nell' angolo chiuso di mare.
Sorrento amata
nella filosofia accesa di Croce:
l'amante perfetto
per un amore iperuranio
La passiflora
Mi hai raccolta
In un prato
Come fiore di primavera
Mentre occhi bambini
Ti involano
in un gigantesco arcobaleno.
Mi hai adagiata bambina
Tra mani adamantine
Di simile passiflora.
Tra vergini colline
Lessere si adombra
In simili cerbiatti;
E in fili semantici
Cascate di perle
Nel Cielo sereno
Tra sterili foglieFiore di donna scelta dal caso
In similitudine di anime
Dove ridondanti campane
Disegnano le ore
Tra i profumi di veliera;
E istinto di profondo dolore
Per la crocifissione del Cristo.
Per te Corona
Dai filamenti purpurei
In lunghi piccioli
che portano fiori bianchi
in collisione di Galassie.
Alfa e Omega
E stato possibile
Vedere per un attimo
Nella penombra
Due cherubini smarriti ;
Ora nel vuoto
Candido dipinto
Di tenere magie .
Nel sole,un viaggio
Segnato dallincontro
DellAlfa & lOmega.
Un giorno da festeggiareIn questo tuo giorno ti invento
personaggio di un Poema;
dentro una nostra favola antica .
La Dea Callioperitorna
per dedicarti parole dAuguri.
Voli pindarici
Sono èstre carezze
consumate in voli pindarici;
sono cascate di stelle
in tende nere
appese ad una corda simbolica.
Invisibili cadute dai cieli
dal profumo di Dei smarriti
sotto cascate di neve.
Sono frutti campestri
nel nome di Pindaro;
in voli di rondini
i tesori nascosti
in due essenze perfette.
Sono nuvole il gioco
di una felice schizofrenia poetica.
Stella!Ti ho portata sul mio petto
nel tempo presente
come magia del divino.
Con la punta rivolta verso lalto
ti dipingevo come la perfezione umana;
sulla terra nel volto di un uomo
forse mai nato
Falco rossoTi ho visto volare:
Capace
oltre la sfida del tempo;
nella magica fragranza
il tuo odore di ciclamino.
Baciare vagamente
questa conchiglia chiusa
in unenergia vitale indimenticabile,
parlando di noi
nella tua forza primigenia.
Ti ho sentito affermare
oltre la ragione e la coscienza
di aver smarrito il tuo filo DArianna
nel Prato di ciclamini
sulle montagne dell immaginario.
Lisola della felicità
Ho aperto la finestra
e il sole ha inondato la mia stanza:
tanti fiori di pesco oltre lorizzonte!
Vagamente
ho percepito la mia isola felice:
abbracciando il mio Sole
e tu la Luna!
Il calice del GraalGrande è la fede!
Ha guarito le mie ferite
come fiore di rugiada.
Nelleco della vita
non mi hai più cercata;
hai immolato la tua essenza:
nel calice del Graal!
La notte di MichelangeloHai gridato nella notte
a questo scalpelloarroventato;
e come un fuoco
nella forza;
implorante mi hai bevuta!
Ora magia
laurora:
questesile figura
tutta triste dellamore.
E il giorno
Attende lo strano potere
Immortale
del noi insieme.
Il Messia
Ritorni come magiche stelle
nella costellazione di Iana;
lampo sereno
affacciato ad una finestrella magica.
Ignara
nei profumi di questa primavera
lorgoglio divampa nel nulla.
E come Michelangelo disse a Vittoria:
Vi sfido distesa
Nelle brume dombre della notte.
"Giuseppina Pontillo,
è nata a Grassano (prov. di Matera) il 18.3.1960 dove attualmente risiede.
Nel 1994 sue poesie sono state lette da alcune emittenti radiofoniche regionali.
Nel 1995 ha partecipato e vinto, a Pescara, il 7° Premio -Internazionale di poesia e narrativa "Gabriele Dannunzio".
Nel 1996 ha partecipato a una lettura pubblica di poesia tenutasi al teatro "Francesco Stabile" di Potenza e al premio internazionale "Città di Pomigliano dArco" (Prov. Di Napoli).
Nel 1997 ha partecipato, a Ferrandina, al concorso letterario "Poesia Donna".
E stata pubblicata nellantologia intitolata "Schegge di poesia e di narrativa di autori contemporanei" edita da Cronache Italiane (Salerno).