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A TERR NG'E' E NANN A' VOLN DA'
(LA TERRA C'E' E NON VOGLIONO DARCELA)
undicesima pagina


Tutti insieme i contadini urlano slogan, minacciosi avanzano verso il Sindaco che va a rannicchiarsi in un angolo mentre il PAD, sempre più impaurito, quatto quatto scompare dietro le quinte. Il Sindaco, dopo che gli è stata infilata una bandiera rossa nella camicia, viene sollevato come fosse il prolungamento dell'asse della bandiera. Tutti, raggruppati e con le mani protese verso la bandiera/sindaco, escono ma dall'altra parte, sempre circospetto, rientra il padrone che, aggrappatosi a una corda, mima l'atto del sagrestano che suona le campane il cui suono si ode e aumenta sempre più parimenti alla luce. Dopo i primi scampanii attacca, in sottofondo, una musica di Dodi Moscati. Dal lato destro della scena, mentre PAD è sempre intento a suonare le campane, entrano le contadine donne. Dal lato opposto entra un prete con un cubo sostenuto come fosse un tabernacolo. Le donne si inginocchiano.

PRETE:

Inroibo ad altare dei... (posa per terra il cubo e ci sale sopra)


La musica di D. Moscati smette così pure le campane e il movimento del PAD che si inginocchia in un angolo della scena ben distante dalle donne.

PRETE:

















Fratelli! Cose inaudite succedono in questi giorni. La violenza si scatena contro chi vi ha sempre dato e vi continuerà a dare quel pane e lavoro che vengono chiesti dalle urla che s'odono nel paese e nelle campagne. Ma solo nella Comunità Cristiana, che è la Chiesa, fratelli, tutti uniti intorno al Sacramento della Comunione potrete sfamarvi di pane benedetto. In queste ore nefaste ci giunge un avvertimento da parte di uomini di buona volontà che ci avverte di non soccombere ai peccati. E' peccato grave iscriversi al Partito Comunista o favorirlo in qualsiasi modo; è peccato leggere e propagandare la stampa comunista. Ricordatevi: non si può ricevere l'assoluzione da questi peccati se non si è pentiti e fermamente disposti a non commetterli più. Chi, iscritto o no, al Partito Comunista come anche a quello Socialista, ne ammette e sostiene la sua azione sovvertitrice, atea ed anticristiana, è scomunicato e non può essere assolto che, direttamente, dalla Santa Sede. Il Signore illumini e conceda ai colpevoli di tante scorribande, di sequestri, di violenze, il pieno ravvedimento perché è in pericolo la stessa salvezza dell'anima. Il demonio che si è impossessato di quelle anime in terra, poi, nell'aldilà le brucerà senza fine nel fuoco eterno. Andate fratelli in pace a portare questa buona novella anche ai facinorosi. Andate in pace nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo.
(attacco, ad alto volume, della "Fuga" di Bach mentre il PRE si prende il cubo e se ne va)


Anche gli altri si alzano, affrante e sconcertate le donne, ancora più tronfio il PAD mentre in lontananza s'ode la tromba del banditore e il suo messaggio che andrà sempre più aumentando di volume in dissolvenza incrociata con la "Fuga". Le Donne escono e il PAD guadagna il centro della scena.

V. F. C.:


Contadini, braccianti e tutto il popolo, oggi deve essere un'altra giornata di lotta: andiamo tutti quanti in mezzo alla piazza che di là, in massa, andiamo ad occupare le terre di Sant'Angelo. (Messaggio ripetuto due volte, la seconda va sfumando. La scena è illuminata al massimo)

Durante il messaggio del banditore al PAD si unisce il PRE raggiante.

PRE:

La mia parte l'ho fatta. E che parte! (si precipita in scena anche il MED)

MED.:

Tutti in manicomio li avrei mandati! (entra il SIND.)


PAD.:
(Rivolto al sindaco) Adesso tocca a te!

SIND.:

Ho avvisato il Prefetto, ho avvisato il Questore, ho avvisato la Polizia. Cosa volete di più?

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