COPIONE TECNICO DI

A TERR NG'E' E NANN A' VOLN DA'
(LA TERRA C'E' E NON VOGLIONO DARCELA)

testi in italiano ma recitati in dialetto
così come sono stati raccontati dai protagonisti di quegli anni


Gli attori distribuiscono agli spettatori un pizzico di terra dicendo: "Campa!". Sono accompagnati dal canto popolare "e mamma mamma...."A poco a poco gli attori scompaiono e quando anche l'ultimo non è più in sala si fa buio e silenzio.

Nell'angolo a sinistra della scena, un gruppo di contadini è illuminato da un occhio di bue. Dall'altra parte, non illuminato, il padrone voltato di spalle. I contadini sono in riunione e formano un capannello. Si avverte un chiacchiericcio molto fitto, da prima quasi impercettibile poi sempre più udibile. La tonalità delle voci aumenta con l'aumentare della luce dell'occhio di bue. Quando le voci sono al massimo, urlanti, il capannello si apre di scatto, ne esce un attore, anch'esso urlante, che guadagna la zona di sinistra del proscenio e il silenzio dei compagni.

CONT. 1:

 

 

 

Le terre devono essere divise, è finito che dobbiamo andare a lavorare per il padrone. Il Ministro Fausto Gullo, che è comunista, ha fatto una legge: se il padrone non la fa lavorare la terra, noi ce l'andiamo a prendere, l'andiamo ad occupare, la facciamo, noi, bella la terra. Ci organizziamo, ci mettiamo in cooperativa, compriamo i semi e gli aratri e il padrone deve starci solo a guardare con tanto di naso perché lui non è il padreterno che può decidere se lavorarla la terra o lasciarla incolta.

PAD.:

 

 

 

(Improvvisamente illuminato da un occhio di bue che si accende appena è spento l'o.b. sui contadini. Girandosi verso il pubblico) Questi comunisti credono di essere chi sa che cosa, la vedranno, la vedranno, difenderò la mia proprietà col fucile, faro risorgere Mussolini. Questi quattro disgraziati, che si sono messi in mente di diventare anche delinquenti, la vedranno, la pagheranno. Ma dove mai si è visto che in Italia, il Paese del Papa, sarebbero venuti a governare i comunisti.
I comunisti scomunicati.

CONT. 2:

 

(c. s.) Adesso ci saranno assegnate le terre. Le faremo diventare giardino come si deve. Se non ce lo permettono vuol dire che l'agricoltura andrà sempre più in basso, non potremo mangiare più neanche il pane.

PAD.: (c. s.)

 

Questi quattro ignoranti hanno vissuto sempre nella merda, sono stati sempre disgraziati e mo, tutto in una volta, vogliono venire nella mia terra a fare i padroni. Mussolini ci vuole, ci vuole un'altra volta il fascismo.

CONT 3.: (c. s.) Deve finire che dobbiamo essere calpestati.

CONT. 4:

L'altra settimana quello (indicando il PAD che viene colpito da un flasc di luce) m'ha chiamato e m'ha detto...

PAD.: (c. s.,
agitando una frusta) ...

se vieni a fare qualche giornata da me, poi ti faccio spigolare a te e a tua moglie.

CONT.4: (c. s.) ...

cinque giornate di lavoro a p'sa ce le ha pagate con mezza giornata di spigolatura. Il porco si frega il nostro sangue.


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