Il 1980, dalle nostre parti, è ricordato come l'anno del terremoto, un violento terremoto che mise a dura prova le strutture edilizie ed urbane in vasta area dell'Italia Meridionale compresa tra la Campania e la Basilicata e che provocò migliaia di morti e feriti e ingenti danni al patrimonio edilizio e produttivo. L'allora Presidente della Repubblica, il compianto Sandro PERTINI, dopo una visita alle zone devastate dal sisma, alzò la sua voce per segnalare ritardi e insufficienze nei soccorsi e per richiamare tutti ad un maggiore senso di solidarieità, ivi incluso il dovere di donare sangue per la cura delle migliaia di feriti che vi erano stati.
A Grassano, con un gruppo di giovani, avevamo già raccolto ed inviato viveri ed indumenti per i comuni disastrati. Continuavano a ripetersi gli appelli alla donazione di sangue e ci parve giusto rispondere anche a questa emergenza. La mattina del 10 dicembre 1980 ci trovammo in 10 nella Piazza Municipio per raggiungere il Centro Trasfusionale di Matera. Solo in 7 potemmo donare, ma tutti convenimmo che occorreva fare di più e meglio. Anche perché la comunità grassanese viveva il dramma di alcune famiglie nelle quali erano presenti bambini affetti da "anemia mediterranea" e quindi bisognosi di continue trasfusioni che tal volta era difficile effettuare perché mancavano i donatori o quelli del gruppo richiesto. Bisogna ricordare che all'epoca era ancora presente il mercato nero del sangue, vi erano mercenari che in cambio di consistenti somme in danaro donavano il loro sangue per chi ne aveva bisogno.

Tutti questi buoni motivi ci spinsero ad intraprendere contatti più stretti col Centro Trasfusionale e con alcuni medici giovani che operavano a Grassano e contribuirono ad organizzare conferenze formative e informative, a fugare dubbi e a rassicurare gli incerti dell'innocuità del prelievo del sangue e dell'opportunità di controllare il proprio stato di salute in occasione della donazione.

Il 5 dicembre 1981, si organizzò a Grassano la 1° giornata di donazione. Nel Piazzale della Scuola Media fu parcheggiata l'autoemoteca, un automezzo angusto e un po' malandato, ma rassicurante per la presenza di medici ed infermieri.

Furono prelevate 16 sacche di sangue ai donatori:
Anna M. FERRARA - M. Teresa PIRRONE - Pancrazio MONTESANO - Domenico MONTESANO - Michele CALCIANO - Nicola GRAMEGNA - Giovanni TORTORELLI - Michele RUBINO - Caterina VIGNOLA - Anna Maria DILEO - Angelo SILEO - Nicola PISANO - Canio BENEDETTO - Giuseppe I. BONELLI - Antonio BRONZINO - Rocco DARAIO e furono effettuate le determinazioni del gruppo sanguigno a circa 100 cittadini che lo richiesero.

Da quel giorno, per circa 20 anni, in maniera sempre più organizzata, sono state effettuate 114 giornate di donazione. Dal mese di aprile 1994, con regolarità e senza interruzioni di sorta, ogni mese a Grassano si tiene la giornata di donazione. Le prime sono state organizzate utilizzando l'autoemoteca, poi i prelevatori del Servizio Trasfusionale di Matera e i donatori si trovavano presso il Distretto Sanitario, poi ancora presso una sede autorizzata dalla Regione (dal 25 novembre 1995) e messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale. Questi locali sono utilizzati come punto di prelievo e come sede associativa. L'Associazione si è dotata di una equipe di prelevatori e della strumentazione idonea per provvedere autonomamente ai prelievi e alla consegna delle sacche all'Ospedale di Matera.

In questi anni i soci ADVOS di Grassano hanno messo a disposizione del Centro Trasfusionale di Matera più di 4.000 unità di sangue, altre 600 sono state donate in ospedali regionali ed extraregionali per far fronte ad esigenze di pazienti grassanesi. Grassano è conosciuta come come un caposaldo, una capitale della donazione per l'alto numero di donazioni che fa registrare in rapporto alla sua popolazione. L'Organizzazione Mondiale della Sanità indica una soglia verso la quale tutti devono tendere per soddisfare i bisogni trasfusionali delle proprie comunità. Tale indice è stimato in 35 donazioni x 1000 abitanti che vivono in un posto.

Grassano oggi ha una presenza di poco più di 5.000 abitanti e raccoglie circa 350 unità di sangue, cioè 70 donazioni x 1000 abitanti , un indice doppio rispetto degli standards previsti dall'OMS e tra i più elevati a livello regionale e nazionale. Grassano, non solo nel settore della donazione del sangue, ma anche in altri settori della donazione è attiva e operosa. Anche le associazioni dei donatori di organi e di midollo hanno svolto e svolgono un costante lavoro di informazione e di educazione sanitaria con risultati apprezzabili.

La Sezione ADVOS di Grassano può contare su 490 soci, di cui 287 uomini e 203 donne, i giovani fino a 28 anni sono 164, i donatori attivi e periodici, cioè che hanno donato più volte ed almeno una volta all'anno, sono 243. La media delle donazioni annue effettuate supera le 350 nel quinquennio 1995/1999.

Numerose le iniziative intraprese nel corso degli anni per rispondere alle finalità previste dallo statuto.

Questo sito è ospite di Lucania Bella Grassanese