Diversi fatti di GRASSANO.

Grassano riscoperta dai turisti





FERRAGOSTO

Gazzetta del Mezzogiorno, 18/8/98
Grassano riscoperta da turisti di ritorno

Nella settimana di ferragosto il paese è stato invaso da grassanesi provenienti da città italiane, europee e d' oltroceano. Sono gli "stranieri di Grassano ritornati numerosissimi a rivivere nel proprio paese, sia pure per qualchi giorni. Molti ritornano ogni anno, altri da tempo immemorabile, a respirare l' atmosfera del paese natio. Volti ingenuamente smarriti ed estasiati, giovani in gran parte, che girando per le strade del centro storico non hanno perso l' occasione di una fotografia per ricordare i luoghi dove sono nati i propri parenti. Molti di loro sono gia affermati professionnisti del mondo del lavoro e molti studenti. Particolare interesse ha suscitato la Chiesa Madonna della Neve, da pochi mesi ristrutturata e dove sembra, si sia fermato in preghiera San Giuseppe da Copertino, di passagio sulla via Appia antica negli anni dopo il 1600. Palazzo Materi, simbolo della borghesia locale, la villetta di viale della Rimembranza, rimessa a nuovo ed illuminata, nonché il belvedere di piazza della Repubblica e di via Sant' Innocenzo dove sono stati rimossi i containers dei terremotati. Soppratutto è statta ammurata la Chiesa Madre, riportata al suo antico splendore, interno ed esterno, dopo la recente ristrutturazione. E il luogo più alto del paese da dove si spazia con la vista verso la valle del Basento e del Bilioso. Luogo tanto caro a Carlo Levi, amando "salire in cima al paese, alla chiesa battuta dal vento, donde l' occhio spazia in ogne direzione su un orizzonte sterminato...".

Per Grassano è stato il momento del "turismo di ritorno" che ripopola il paese di concittadini richiamati dagli affetti famigliari, dei ricordi natii, dal programma di iniziative promosse dall' amministrazione comunale. E il ritorno dei Grassanesi di fuori: quei grassanesi che sono sparsi nel mondo per raggioni di lavoro e legati alla comunità dall' invisibile filo della "carità del natio loco". A loro bisogna esprimere -dice Giovani Abbate in Basilicata e Grassano- Il fraterno affetto e la profonde gratitudine per quanto compiono nel nome di GRASSANO.

Giuseppe PONTILLO