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A TERR NG'E' E NANN A' VOLN DA'
(LA TERRA C'E' E NON VOGLIONO DARCELA)
diciasettesima pagina


I poliziotti lo prendono di peso e lo portano nell'angolo destro della scena dove era stato adagiato per terra un telone di plastica con strisce nere orizzontali e verticali. Il contadino poggia i piedi su un lembo del telone che così può essere srotolato dai poliziotti i quali in fine escono. Il contadino regge il telone con tutte e due le mani sollevate e rimane in questa posizione leggermente più illuminato. Entrano silenziosi tutti i contadini tra i quali c'è V.REC. Dal gruppo si distacca CONT. 4 che, seguita dall'occhio di bue, va nell'angolo di sinistra della scena.

CONT. 4:













Adesso vi racconto un fatto.
Eravamo e siamo una famiglia numerosa, non avevamo pane, non avevamo fuoco, eravamo poveri. Di quello che successe allora non dimenticherò mai niente finché il Signore mi chiama. Quando presero mio figlio Francesco in galera io ero là (indica il gruppo dei contadini avanti alla caserma) con mio figlio Giovanni. Sai quei ladroni che stanno nei quadri della Madonna che attorniano Gesù, così tutti i poliziotti attorniavano i figli miei e gli altri figli di mamma; li attorniavano e li spingevano nella caserma... proprio le cose che facevano a Cristo le hanno fatte a noi. Gesù Cristo era povero come noi, per questo i grandi di prima gli fecero tutte quelle torture... io quando vedo Gesù che sta così (allarga le braccia e si commuove) ...comunque c'era mio figlio Giovanni che è della classe del 25 e un poliziotto in borghese... io tenevo a Leonardo nelle fasce (va verso gli altri contadini, da uno di essi prende un bambolotto e lo stringe in braccio. Si attenua l'occhio di bue. Rivolta a CONT. 2) ...Vattene bene a mamma se no ti pigliano pure a te e come dobbiamo fare dopo con tutti e due in galera?


CONT. 2:

Così gli abbotto i denti.

V. F. C.:

A né, a chi abbotti i denti tu?

CONT. 4:






(In italiano stentato, rivolta al pubblico)
No! Dato che i fratelli suoi sono a casa gli ho detto al figlio mio: - va pure tu che sono fatto un po' di cucina e poi se la trovano mangiata e tu rimani senza niente -. Giovanni mio ha risposto: - Così l'abbott i dint... - Come me l'ha fatto venire in mente Gesù Cristo per non fare andare in galera il figlio mio...
(torna verso il gruppo dei contadini dal quale si stacca V. REC. che, dopo aver incrociato CONT. 4, prende il suo posto sotto l'occhio di bue).


V.REC.:

































:(Subito di seguito alla battuta precedente)
Le lotte contadine continuarono più o meno intense fino a tutto il 1958.
A Grassano gli arrestati a partire dal 1949 furono quaranta. Gli anni di galera scontati furono 28. In tutti i paesi dove si lottò per le terre ci furono feriti, a Montescaglioso anche la morte di Giuseppe Novello, arresti, a centinaia, per qualche secolo di galera. Questo il prezzo

(in scena, mentre la luce diventa sempre più fioca, i contadini smantellano la scenografia precedente ed escono)
.
I risultati? Gli ettari dati in assegnazioni furono molto di meno di quelli che ci si attendeva. A Grassano furono assegnate alcune zone de i Salecare e poche altre del Cetrullo, dei Chianidd, dalle parti di Tricarico, e della Scaricata dalle parti di Grottole. Solo cinquanta famiglie risultarono assegnatarie; la maggior parte di queste, però, dovette andar via dal paese perché ebbero assegnate terre nella zona di Scanzano. Contadini e braccianti, tenendo fede a quanto avevano detto durante le lotte, tentarono anche una esperienza di cooperativa agricola. Ma le speranze di un pieno sviluppo agricolo andarono deluse e il colpo di grazia a queste speranze fu proprio la RIFORMA STRALCIO che il Governo s'inventò per porre fine alle lotte.
(Tutti gli attori, ciascuno con una valigia e volgendo le spalle al pubblico, si schierano sul proscenio, immobili).
Una riforma del tutto diversa da quella che chiedeva la sinistra e nella quale avevano sperato tutti coloro che credevano nell'agricoltura. Gli anni '54, '55 e '56 furono caratterizzati dalle lotte per la PIENA OCCUPAZIONE. (Urlando) I cantieri VIGORELLI! (Pacata) Altra menzogna che strozzò quanto i braccianti andavano proponendo... che i cantieri fossero funzionali al rilancio dell'agricoltura... tant'è che (urlando) 1957... (pacata) la Francia, Belgio, Lussemburgo. (lentamente sul palco si muovono gli attori, alcuni dei quali vanno verso destra, altri verso sinistra, due soltanto, un uomo e una donna, si dirigono verso il fondo).
1959 la Germania. La RIFORMA STRALCIO e i CANTIERI VIGORELLI di fatto non vennero incontro ai contadini ma li divise e li tenne buoni nella fame e nella miseria. Tanto il Nord si andava preparando al BOOM ECONOMICO e i poveri contadini avrebbero potuto diventare emigranti in Italia.
(l'occhio di bue si sposta sui due contadini diretti verso il fondo della scena... escono)


F I N E


A TERR NG'E' E NANN A' VOLN DA'