il Quotidiano Martedì 6 novembre 2007•

GRASSANO - Serata di ringraziamento per la grande solidarietà dei soci

GRASSANO - L'Advos-Fidas di Grassano si appresta a inaugurare un'altra stagione di successi in tema di donazioni e una serie di manifestazioni che coinvolgerannotutti i donatori; ma l'attesaè anche per l'elezione del nuovo direttivo, che dovrebbe avvenire a breve termine. Intanto l'associazione fa il bilancio delle iniziative dell'anno che sta per terminare, l'ultima in ordine di tempo, che ha chiuso l'estate grassanese, è stata “Donatori in piazza”, che ha visto la partecipazione attiva dei donatorie delle loro famiglie.
Da 25anni l'Advos è attenta alle esigenze del territorio, con una punta d'orgoglio, per numero di donazioni in proporzione agli abitanti, della Basilicata. E proprio in occasione della serata “Donatori in Piazza” i dirigenti dell'Advos-Fidas hanno ringraziato la comunità per le 7.250 unità di sangue raccolte in poco più di 25 anni di attività e anche il neo-assessore ai Servizi sociali, Caterina Schiavone, ha ribadito la volontà dell'Amministrazione comunale di essere vicina alle associazioni di volontariato che costituiscono una risorsa vitale per la comunità grassanese. Il dottor Vincenzo Denisi, direttore sanitario regionale della Fidas Basilicata, ha illustrato le novità introdotte nel campo della medicina trasfusionale e si è soffermato sul corretto stile di vita che ogni donatore deve seguire per garantire benessere a se stesso e a quanti ricevono il dono del suo sangue. E dopo la parte informativa, la serata è proseguita con la parte ricreativa con le esibizioni della Compagnia popolare, di Vittoria Sigillino, del musicista Pasquale Pascale (assessore alla Cultura del Comune di Grassano) e di Antonio Labate anche autore dell'inno “La Canzone del donatore”. Per l'occasione a presentare e allietare la serata con la sua musica la giovane Vittoria Sigillino rientrata per l'occasione a Grassano che ci ha parlato del suo rapporto col mondo del volontariato e delladonazione «Vivo la donazione come un gesto normale, civile e prezioso una vera e propria vocazione verso gli altri uomini, un po' come la musica e la parola... quando scrivo una delle mie canzoni, lo faccio per passare attraverso il sangue della gente, entrare nella loro linfa vitale e condividere le mie emozioni».

Come ha vissuto la partecipazione alla serata dell'Advos di Grassano?

«E' stata una serata importante per me. Ho cantato tutti i pezzi che avrei voluto scrivere io: Meravigliosa Creatura di Gianna Nannini, Nel Cuore e nell'anima di Lucio Battisti e la più bella di Vasco Rossi "E" accompagnata dall'Assessore alla cultura di Grassano, M° Pascale Pasquale. E poi c'è sempre un uomo che rende la donazione e le serate di festeggiamento, un evento: il mio maestro delle elementari, Antonio Bronzino, il primo che ha creduto in me e ha offerto alla mia arte un palcoscenico e numerose vie di sviluppo. Sono stata onorata ancor più di aver diviso la scena con il maestro Antonio Labate, che con Antonio Bronzino, è anche autore dell'inno del donatore».

Le fa piacere ritornare ed esibirsi nel suo paese?

«Cantare nel proprio paese, é motivo d'orgoglio irrinunciabile, perchè nel pubblico i miei genitori mi hanno emozionato, e poi c'era la grande famiglia dei donatori».

Vuoi rivolgere un appello a tuoi conterranei?

«Donate sempre e ogni momento voi stessi, il vostro talento, la vostra unicità, il vostro gioire, la vostra energia, i vostri progetti».

Cinzia Vizzuso


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LUCANIA BELLA GRASSANESE


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